L’avviso nasce con l’obiettivo di trasformare idee di
ricerca innovative in prodotti e servizi commerciabili contribuendo così ad
aumentare la competitività, l’occupazione e il benessere in Europa.
A chi si rivolge:
Micro e piccole imprese che nella Regione Puglia intendono avviare o sviluppare piani di
investimento a contenuto tecnologico riconducibili ad una delle seguenti
tipologie:
- regolarmente costituite ed iscritte al registro
delle start-up
- che hanno sostenuto costi di ricerca e sviluppo
che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno
dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari
precedenti, devono poter dimostrare
attraverso una valutazione eseguita da u esperto esterno, che in un futuro
prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati
rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un
rischio di insuccesso tecnologico o industriale;
- che dispongono del riconoscimento del Seal of
excellence
Settori
ammissibili
Area
di innovazione prioritaria
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Filiera
di Innovazione
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Manifattura
sostenibile
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AereospazioBeni strumentaliTrasportiAltro manifatturiero ( tessile e
abbigliamento, Mobili, Chimica, ecc.)
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Salute
dell’uomo e dell’ambiente
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Agroalimentare AmbienteEnergia sostenibileFarmaceuticoMedicale e salute
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Comunità
digitali, creative e inclusive
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Industria culturale Innovazione sociale
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Quali sono le
spese agevolabili?
Spese per
investimenti (ammissibili fino a 250 mila euro) e riconducibili alle seguenti
categorie:
- Macchinari, impianti di produzione e
attrezzature varie, arredi;
- Opere edili e ristrutturazioni ( nel limite del
30% dell’importo dell’investimento in altri attivi)
- Le spese in attivi immateriali legate ad
investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di
licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate